Albert Einstein, grandissimo fisico, scoprì nel 1905 lo spazio-tempo.
Esso è una forza invisibile che regge in piedi l’universo e che fa girare la Terra intorno al Sole. Immaginatevi un tappeto elastico che al centro ha una palla da bowling: il tappeto si curva. Poi provate a mettere ai lati una biglia che inizierà a girare fino ad arrivare al centro. Adesso sostituite il tappeto elastico con lo spazio-tempo, la palla da bowling con il Sole e la biglia con la Terra. Ed eccovi spiegato tutto. La Terra, in questo caso ruota intorno al Sole perché esso curva lo spazio-tempo. Ogni corpo celeste che ha una massa attrae a se ogni granulo di materia a una distanza che varia dalla sua massa. Ora analizziamo il significato della parola stessa, infatti lo spazio-tempo ha le tre dimensioni di spazio che conosciamo e una quarta: il tempo. Einstein infatti scoprì anche la relazione tra questi due indicatori, che in passato si ritenevano totalmente opposti, ma che in realtà dipendono uno dall’altro. Il tempo varia per ogni cosa, alcune sono avanti rispetto a te di un millesimo di secondo da te, altre sono indietro rispetto a te. Insomma ogni cosa ha un orario diverso. Ma che cosa fa accelerare l’orologio delle cose? Lo spazio. Esso e il tempo sono relativi: se vai più veloce nello spazio vai meno veloce nel tempo e viceversa. Se io prendo due orologi sincronizzati e uno lo faccio volare su un jet e l’altro lo faccio rimanere a terra, alla fine del volo l’orologio rimasto a terra sarà di pochi millesimi di secondo avanti a quello che si è mosso nello spazio. Un altro indicatore che fa diminuire o aumentare la velocità delle lancette dell’orologio è la gravità. Più siete attratti potentemente da un corpo più le lancette del vostro orologio vanno veloci e viceversa. Ad esempio prendiamo due orologi sincronizzati e uno lo mettiamo all’ultimo piano di un grattacielo e l’altro al piano terra le lancette di quello al piano terra andranno veloci. Di una differenza impercettibile ma comunque reale.
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