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La materia oscura potrebbe non esistere: la teoria MOND

  Benvenuti e benvenuti in nuovo post di AstroNEWs! La materia e l'energia oscura sono uno dei più grandi misteri dell'universo. Sebbene invisibili e inafferrabili, costituiscono circa il 95% del cosmo . Gli scienziati hanno dedotto l'esistenza della materia sconosciuta osservando gli effetti gravitazionali che esercita sulle galassie e sulla materia visibile. E se invece non esistesse? L a teoria MOND (Modified Newtonian Dynamics) potrebbe spiegare quegli effetti anomali senza nominare la materia oscura. Nota: se già conoscete l'argomento potete passare alla parte dedicata alla teoria MOND La scoperta La scoperta della materia oscura è strettamente legata al lavoro del fisico e astronomo svizzero Fritz Zwicky negli anni '30. Mentre studiava l'ammasso della Chioma, un grande gruppo di galassie, Zwicky notò qualcosa di strano. Utilizzando il metodo della viriale , che permette di calcolare la massa totale di un insieme di galassie basandosi sulla velocità dell

La grandezza reale dell'universo e la Legge di Hubble

Benvenuti e benvenuti in nuovo post di AstroNEWs! Oggi parleremo della reale grandezza dell'universo e farò chiarezza per quanto riguarda la falsa istantaneità della luce. Tutto comincia nel 1924, quando Edwin Powell Hubble (a sinistra) , il celebre astronomo a cui hanno dedicato la sonda-telescopio "Hubble" fa una scoperta rivoluzionaria nel mondo del cosmo. Ma prima facciamo un passo indietro: all'inizio del ventesimo secolo si aveva una conoscenza dell'universo molto ristretta rispetta a quella di oggi. Si pensava che l'universo finisse con la nostra galassia: Via Lattea. Dal 26 al 28 aprile del 1920 presso la " National Academy of Sciences" di Washinton si teneva un dibattito sulla questione soprannominata dagli astronomi il "Grande Dibattito". A sostenere la tesi del galassiacentrismo, ovvero quella che sosteneva che l'universo era limitato alla Via Lattea, c'era Harlow Shapley, mentre quella che sosteneva il contrario, cioè c

Relatività Speciale, Contrazione Lunghezze e Dilatazione Tempo!

  Benvenuti e benvenuti in nuovo post di AstroNEWs! Oggi parleremo di relatività speciale, dilatazione del tempo e contrazione delle lunghezze. Durante il Settecento si aveva una concezione del tempo molto diversa da quella di oggi. La convinzione era quella che il tempo fosse universale, e che la sua velocità non cambiasse da luogo a luogo. Voi direste: “tutto normale”, come avrebbero detto tutti all’epoca. Questa teoria era stata elaborata dal padre della fisica moderna, Isaac Newton, che, dopo aver pubblicato la teoria della gravitazione universale, aveva affermato che il tempo era uguale per tutti.  Il tempo era visto come una moneta che cade da un grattacielo, non si può fare nulla per fermarla o per addirittura invertire il suo verso di movimento. Ultimamente, però il concetto del tempo aveva creato molte complicazioni, e non sto parlando di battibecchi tra fisici o di un equazione che non portava, ma di veri problemi nella vita di tutti i giorni. Ad esempio la rete ferroviaria e

Gli studi sulla Materia Oscura di Vera Rubin

Benvenuti e benvenute nel nuovo post di AstroNEWs! Oggi sono qui per parlarvi di Vera Rubin e dei suoi studi sulla materia oscura. Immaginatevi in una baita alpina, seduti su una sdraia ad ammirare il cielo notturno. Sicuramente vedreste moltissime stelle, pianeti ed altri magnifici corpi celesti. Molto spesso ci soffermiamo, però, più sui piccoli particolari di una cosa e non la guardiamo per intero. Soffermiamoci su tutto quello che compone il cielo. Noteremo che i corpi celesti occupano solo una piccolissima parte. Gli scienziati hanno cercato le percentuali esatte della materia che compone l’universo. Osservandolo possiamo notare che la materia ordinaria (tutta quella che possiamo vedere: dagli atomi alle galassie) è solo una piccolissima parte, il 4,9%. Notiamo altri due componenti, la materia e l’energia oscura che rappresentano rispettivamente 26,8% e 68,3%. Questo ci fa capire che in realtà la nostra percezione del cosmo è molto più ristretta di quanto pensiamo. Queste ultim

La radiazione di Hawking: i buchi neri stanno scomparendo?

                            Benvenuti e benvenute in un nuovo post di AstroNEWs! Sono Leonardo ed oggi vorrei parlarvi della radiazione di Hawking. I buchi neri sono sempre stati un argomento centrale nel blog e dell'intera comunità scientifica. Questo grazie al loro fascino nell'avere dinamiche del tutto differenti da qualsiasi altra cosa. AstroNEWs ci ha dedicato anche una serie ( serie buchi neri ), ma le novità non finiscono mai ed oggi sono qua per aggiornarvi su un aspetto nuovo di cui non abbiamo mai parlato: la radiazione di Hawking: ovvero l'unica arma che li può annientare. Ma partiamo per gradi. Noi sappiamo che sono formati da una singolarità: ovvero il punto centrale in cui le nostre leggi della fisica non sono compatibili e con una gravità e una curvatura infinita.  La singolarità è circondata da una sfera immaginaria perfetta chiamata "sfera di Schwarzschild". La superficie di questa sfera è chiamata "orizzonte degli eventi" ed è il cosidd

Viviamo in una simulazione al computer?

                                       Benvenuti e benvenute in nuovo post di AstroNEWs! Sono Leonardo ed oggi vorrei parlarvi dell'ipotesi che tutti noi possiamo vivere in una simulazione fatta al computer. Questa idea non è recente, infatti già dal passato, le persone si domandavano se in verità noi stessimo vivendo in un'illusione. Il filosofo cinese   Zhuāngzi si chiedeva se avesse potuto essere nel sogno di una farfalla e Cartesio, celebre matematico francese, pensava che tutte le sue esperienze e le sue percezioni potessero essere il sogno di un demone che lo ingannava. Ultimamente questa domanda è stata trattata anche nel film Matrix dove non si riesce a distinguere tra simulazione e realtà.  Come possiamo intuire l'idea di "simulazione" è cambiata nel tempo ed è stata influenzata dai limiti o dalle tradizioni e culture della zona e del periodo. L'idea in sé, però non ha subito cambiamenti. La domanda è sempre la stessa: "Viviamo in una realtà o in